Nanotecnologie avanzate più stampa 3D; un mondo immenso come quello dell’abbigliamento e una delle aziende più interessanti per la produzione del materiale più innovativo: il grafene.
Stiamo parlando di Directa Plus, azienda di Lomazzo (CO), che ha di recente ottenuto la quotazione sul segmento Aim presso il London Stock Exchange.
L’operazione, concretizzatasi il 3 maggio scorso, ha previsto il collocamento di circa il 40% del capitale mediante aumento di capitale.
L’obiettivo è raccogliere 15-20 milioni di euro da utilizzare per nuovi investimenti, mentre il posizionamento all’LSE è stato suggerito, come dichiarato dalla dirigenza aziendale, da una necessità di cavalcare l’internazionalizzazione del business.
Azienda di grandissima effervescenza innovativa, che opera nella produzione di grafene, Directa Plus si è proposta, fin dalla sua fondazione nel 2005, il fine di studiare e realizzare applicazioni diversificate di questo materiale (suo è il grafene che viene utilizzato, ad esempio, dalla Vittoria per la produzione di pneumatici e cerchi per uso ciclistico professionale).
Ora è la volta dei tessuti, in cui il grafene G+ di Directa Plus può essere impiegato come additivo di particolari materiali polimerici per uso tessile utilizzabili con stampanti 3D tradizionali.
L’idea è quella di sfruttare le straordinarie proprietà di isolamento termico e impermeabilizzazione del grafene, già concretizzate in una collaborazione con la monzese Colmar.
Per l’azienda italiana si aprono così le porte di un mercato globale di immense dimensioni.